Il Bonus Natale di 100 euro, previsto con la tredicesima mensilità di quest’anno, spetta al lavoratore dipendente, con almeno un figlio fiscalmente a carico (anche se nato fuori del matrimonio, riconosciuto, adottivo o affidato). L’agenzia delle entrate spiega come richiederlo.
Rischio calore sul lavoro: al via la vigilanza straordinaria INL. Cosa rischiano le imprese
Con la nota n. 5752 del 2024, l’Ispettorato Nazionale del Lavoro ha fornito indicazioni agli ispettori che
effettuano vigilanza straordinaria, nel mese di agosto, nei settori più esposti al rischio causato dalle alte
temperature: agricolo, florovivaistico, edile, inclusa la cantieristica stradale. Gli ispettori porranno
particolare attenzione alla presenza della valutazione del rischio da calore e delle misure di prevenzione
e protezione dei lavoratori previste e utilizzate sia nel piano di sicurezza e coordinamento, che nel piano
operativo di sicurezza; ma anche nel documento di valutazione dei rischi. Cosa comporta la mancanza
della documentazione richiesta per l’azienda?
Con il decreto 25 giugno 2024, emanato dal Ministro dell’economia e delle finanze di concerto con
il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, sono finalmente arrivate le indicazioni per
l’applicazione, nel 2024, della maxi deduzione del costo del lavoro. L’agevolazione spetta ai titolari
di reddito d’impresa e agli esercenti arti e professioni per le nuove assunzioni con contratto di lavoro
subordinato a tempo indeterminato. E’, inoltre, prevista una ulteriore deduzione in presenza di nuove
assunzioni di dipendenti rientranti nelle categorie di lavoratori meritevoli di maggiore tutela ai sensi
del D.Lgs. n. 216 del 2023.
Indennità 100 euro a Gennaio 2025
Con validità dall’anno 2025, nelle more dell’introduzione di un regime fiscale sostitutivo per la
tredicesima mensilità, si prevede l’erogazione di una indennità di 100 euro ai lavoratori con determinate
condizioni reddituali.
Dal 15 aprile 2024 apre la procedura informatica per la presentazione delle domande di contributo
per il bando ISI 2023, che finanzia progetti di miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi
di lavoro. Le domande possono essere caricate fino al 30 maggio 2024. Il bando ISI 2023 presenta
diverse novità.
Con la vigenza del decreto PNRR (D.L. n. 19/2024), sono aumentate alcune sanzioni in materia di lavoro.
I datori di lavoro nel 2024 possono beneficiare di una serie di sgravi contributivi previsti
per le assunzioni di lavoratori appartenenti a specifiche categorie. La legge di Bilancio 2024 ha,
infatti, previsto alcune agevolazioni per le assunzioni di donne vittime di violenza e percettori di
assegno di inclusione.
Le aziende pubbliche e private che occupano oltre 50 dipendenti , in base all’articolo 46
D.Lgs.n.198/2006 e art. 47, D.L. n. 77/2021, sono tenuta a trasmettere, entro il 30 aprile 2024, il
rapporto biennale sulla situazione lavorativa di genere.
Facsimile “Rapporto periodico sulla situazione del personale maschile e femminile”.
Colf e badanti per over 80: esonero contributivo per assunzioni o trasformazioni a tempo indeterminato.
La bozza del decreto PNRR, approvata dal Consiglio dei Ministri, prevede l’esonero dal
versamento del 100% dei complessivi contributi previdenziali ed assicurativi a carico del datore
di lavoro domestico in caso di assunzioni o trasformazioni a tempo indeterminato di contratti di
lavoro con mansioni di assistente a soggetti anziani, con una età anagrafica di almeno ottanta
anni. La misura, oltre a promuovere il miglioramento del livello qualitativo dell’assistenza in
favore delle persone anziane, vuole favorire la regolarizzazione del lavoro di cura prestato al
domicilio della persona non autosufficiente. Quali sono le condizioni da rispettare per la fruizione
dello sgravio contributivo? Da quando si applica l’agevolazione?
Giunge alla piena operatività la disciplina prevista dalla legge di Bilancio 2024 per l’esonero dal
versamento dei contributi previdenziali a carico delle lavoratrici madri di tre o più figli, con
rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato. L’INPS, nella circolare n. 27 del 2024,
riepiloga le condizioni di spettanza, le regole per richiederlo e quelle per fruire del beneficio.